TITOLO: Le Gesta dell'Errante, ossia La via seguita dagli Ӕlden nella lotta contro il Fenrir - Volume Terzo
SAGA: Le Gesta dell'Errante #3
AUTORE: Giovanni Maria Clemente Messana
CASA EDITRICE: Apollo Edizioni
GENERE: Fantasy
PAGINE: 372
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 maggio 2022
PREZZO CARTACEO: € 10,00
TRAMA
Immersa nelle sabbie di un rovente deserto, tra le rovine di un regno caduto e irredento, si staglia ormai prossima la Torre del Silenzio e gli Ælden hanno ad essa fissi gli occhi, mai dimentichi del nemico cui hanno giurato odio imperituro. Dolce ricordo le risa intorno ai fuochi, remoti i sereni momenti di requie, abbandonata la vana speranza di una lotta che non fosse dolore: anche l'amicizia, fragile sollievo alla paura della morte, ora soccombe al male e si immola per la difesa di quel poco che rimane da salvare. Ogni vittoria richiede un sacrificio, ogni guerra esige un tributo di sangue; molti eroi cadranno, nobili cavalieri periranno di spada e nessuna lacrima potrà essere versata perché già gli infiniti nemici incombono, affamati di strage e violenza, e impediscono di piangere i morti, sempre costringendo i superstiti a battersi per chi ancora vive. Ma può esserci vita dopo tanto orrore? Può esserci felicità dopo tanto dolore? Tra realtà e illusione, verità e inganno, una luce nuova splende e si manifesta sfolgorante, guidando l'eroe oltre ogni sconforto e oltre ogni avversità; una passione primigenia ed eterna, fedele nella memoria, la cui potenza è tale da glorificarsi nel sacrificio, da rinascere nella morte, da trionfare nella sconfitta: l'amore.
RECENSIONE
Nell'ora della lotta rammenta il mio amore.
Sono molto emozionata per questa recensione, perché parla del capitolo conclusivo di una trilogia fantasy nata nel 2018 dalla penna di Giovanni Maria Clemente Messana, mio amico e collega da ben otto anni. Segue la parte finale delle avventure di Goffredo Mercurius, uno studente torinese di filosofia che ad appena vent'anni, passando attraverso un portale, finisce nella repubblica di AristoS e scopre di essere l'Errante, l'eroe destinato a raggiungere la Torre del Silenzio, sconfiggere il malvagio dio Fenrir e distruggere l'Arnich, un'ampolla contenente la memoria delle storie scritte dell'umanità. Insieme a lui viaggiano cinque compagni, i cavalieri Ælden, dotati di armi formidabili e accomunati da dolori indicibili. Dopo mille peripezie, gli eroi giungono finalmente nei pressi della Torre, dove si apprestano ad affrontare la battaglia finale. Ma prima di poter raggiungere il Fenrir, dovranno affrontare i loro demoni interiori e numerose sfide. E nel bel mezzo di una di esse, Goffredo fa un incontro destinato a cambiare il suo mondo per sempre e ad aprire le porte del suo cuore.
Che dire? Avevo aspettative molto alte sull'ultimo romanzo de Le Gesta dell'Errante, e sono felice di poter affermare che non solo sono state soddidfatte, ma anche superate. L'autore ha dato ancora una volta conferma del suo grande talento, regalando una storia che non lascia un attimo di respiro, capace di suscitare emozioni intense fin dalle prime pagine, tra momenti di grande tensione, attimi di dolcezza e allegria e pugnalate improvvise che fanno sanguinare il cuore e ispirano il desiderio di tirare fuori i famigerati forconi, almeno per un po'. Uno dei suoi massimi pregi è costituito dal worldbuilding, curato nei minimi dettagli con estrema precisione e arricchito da uno stile molto particolare, che richiama i classici romanzi cavallereschi e rende ancora più immersiva l'esperienza di lettura. Si vede lontano un miglio che dietro c'è stato un grandissimo lavoro di ricerca e studio, il cui risultato è un perfetto connubio tra elementi fantasy, storici, cavallereschi, filosofici e biblici. È un romanzo che avvince e fa riflettere sul senso della vita, del dolore e dell'anima, e lo fa attraverso gli Ælden, gli straordinari protagonisti, che in questo capitolo conclusivo raggiungono una piena evoluzione e si ritrovano a fare i conti con i propri demoni interiori. A volte la paura e i rimpianti rischiano di avere la meglio su di loro, ma riescono sempre a trovare la forza di rialzarsi, di rendere la luce la loro forza e l'oscurità il loro coraggio. Sono personaggi autentici e imperfetti in cui è semplice identificarsi, e mi piace credere che, se la saga avesse tutta l'attenzione che merita, molte persone potrebbero riconoscersi in Goffredo, una persona comune dai grandi ideali che diventa protagonista delle storie che ama tanto, nel desiderio di rivalsa di Will Scarlett e Versus, nei sorrisi che celano il dolore di Effer, nel desiderio di ricordare la propria identità di Alias e nella fede incrollabile di Salem. I loro legami di amicizia e fratellanza sono davvero meravigliosi, resistono a qualsiasi difficoltà e sono più forti della guerra, della paura e della morte.
Finché vivremo e avremo fiato in corpo, finché le membra avranno forza e per i muscoli scorrerà il sangue vermiglio, mai noi verremo meno al nostro dovere, perché eravamo morti e siamo rinati! Perché eravamo sepolti e siamo riemersi!
Ritengo molto appropriato che quest' ultimo capitolo sia uscito nel difficile periodo che stiamo vivendo, perché rappresenta una luce di speranza in mezzo a tanta oscurità. È un romanzo che parla di dolore e di guerra attraverso sequenze di battaglia grandiose e in certi momenti truculente, questo sì, ma soprattutto è un romanzo che esalta il coraggio, il desiderio di giustizia, l'importanza della memoria, la forza della collaborazione, e soprattutto il sentimento più bello che ci sia, quello che secondo le canzoni salva dalla ferita del mondo: l'amore, che si manifesta in molte forme. C'è l'amicizia, c'è l'amore fraterno, e c'è l'amore romantico, che ti trova all'improvviso quando ogni speranza sembra perduta e ti spinge a lottare per proteggere la tua persona contro e tutti, talvolta rischiando la tua stessa vita. È un romanzo che ti invita a conservare la luce anche in mezzo alla tempesta, a essere curioso e a esplorare, a non lasciarti incantare da chi cerca di far leva sulle tue debolezze per metterti in trappola e provare a trasformarti in una versione distorta di te, a essere coraggioso e a difendere sempre gli oppressi, qualunque cosa accada. Un romanzo che ti emoziona tantissimo.
Le Gesta dell'Errante è una trilogia straordinaria capace di portare speranza nei cuori, far soffrire e poi di colpo sorridere tra le lacrime, che può toccare anche le corde degli animi di chi non è appassionato di fantasy. Unitevi anche voi agli Ælden, leggete le loro avventure come ho fatto io, e non dimenticate che questo mondo è destinato a espandersi attraverso una raccolta di racconti. Ringrazio di cuore Giovanni per questa fantastica avventura, e auguro a ciascuno di voi che il Nascosto possa illuminare sempre il vostro cammino.
-La luce disperda le tenebre.
-Risplenda sempre su noi.
VOTO: 5/5
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