domenica 21 agosto 2022

"La notte scorsa al Telegraph Club", di Malinda Lo

 


TITOLO: La notte scorsa al Telegraph Club

TITOLO ORIGINALE: Last Night at the Telegraph Club

AUTORE: Malinda Lo

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ storica young adult con romance FF

PAGINE: 456

DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 giugno 2022

PREZZO EBOOK: € 10,99

PREZZO CARTACEO: € 20,00



TRAMA



Lily Hu ha diciassette anni e non ricorda esattamente quando sia nata in lei la domanda. Ma di sicuro la risposta l'ha trovata insieme a Kathleen Miller sotto l'insegna al neon del Telegraph Club, un locale per lesbiche. L'America del 1954, però, non è un luogo sicuro per due ragazze che si amano, soprattutto a Chinatown. La paranoia del maccartismo investe tutti, soprattutto i cittadini cinesi americani come la famiglia di Lily: nonostante il padre si sia duramente guadagnato la cittadinanza negli Stati Uniti, infatti, il rischio della deportazione è ancora alto. Ma Lily e Kath sono disposte a rischiare tutto purché il loro amore fiorisca alla luce del giorno.


RECENSIONE


Quel libro, La strana stagione. Parlava di due donne, che si erano innamorate. Hai mai sentito di una cosa del genere?


Tre anni fa, durante un viaggio a Monaco, nella sezione dei libri in inglese della più grande libreria della città, mi sono imbattuta nel primo romanzo di Malinda Lo, Ash, un retelling in chiave saffica di Cenerentola. Siccome mi è piaciuto, quando ho saputo dell'uscita italiana del suo nuovo romanzo, vincitore del National Book Award, mi sono incuriosita e l'ho comprato per poi portarlo in vacanza con me, e ora eccoci qui. Ci troviamo a San Francisco nel 1954, dove vive Lily Hu, una diciassettenne asioamericana che sogna missili spaziali e nutre una grande ammirazione per Tommy Andrews, un'attrice che si esibisce in abiti maschili al Telegraph Club, un locale per lesbiche. Un giorno, curiosando nel reparto libri di un negozietto di quartiere, si imbatte in un romanzo che parla di due donne innamorate, e come se non bastasse, grazie a un progetto scolastico, ha modo di fare amicizia con Kathleen Miller, una sua coetanea caucasica che sogna di diventare pilota di aerei e condivide la sua ammirazione per l'attrice, al punto da offrirsi di portarla al Telegraph Club in modo che possa vederla dal vivo anche lei. Dopo un'iniziale titubanza, Lily accetta, ma mentre tra lei e Kath inizia a sbocciare un sentimento profondo, la ragazza deve fare i conti con la sua migliore amica, disposta a tutto pur di diventare la nuova Miss Chinatown, e soprattutto con suo padre, che accusato di aver curato un comunista, rischia di attirare su di sé e su tutta la famiglia il pericolo della deportazione.
La notte scorsa al Telegraph Club è un romanzo bello e interessante che offre molti spunti di riflessione e regala momenti di grande tensione e sorrisi. L'autrice ha ricostruito sapientemente il contesto storico e un linguaggio storicamente accurato, dando davvero l'impressione di essere nella Chinatown degli anni '50, tra esercitazioni anti raid nelle scuole, pubblicazioni di romanzi pulp con storie d'amore FF (tutti, ahimé, rigorosamente privi di lieto fine), la nascita di club rivolti alle persone queer, la repressione e il timore del maccartismo. In particolare, ci permette di scoprire cosa significava all'epoca essere un'adolescente lesbica cinese americana attraverso gli occhi di Lily, la protagonista e senza dubbio il personaggio meglio riuscito, che ho molto apprezzato per la passione che nutre per lo spazio e per il percorso di crescita e consapevolezza che intraprende, trasformandosi da ragazzina timida e un po' insicura in una donna che sa quello che vuole e non è disposta a mentire per tradire se stessa e chi ama. Attorno a lei ruota una famiglia stretta che abbiamo modo di conoscere meglio attraverso alcuni capitoli flashback, una migliore amica che ho trovato insopportabile fino alla fine, e dulcis in fundo Kath, la ragazza destinata a conquistare il suo cuore e a farle capire una volta per tutte chi è davvero. Naturalmente mi sono ritrovata fin dal primo istante a tifare per il loro amore contro tutto e tutti, sperando che potesse sconfiggere le tensioni razziali, i pregiudizi e l'omofobia.





Noi non siamo mai ciò che i nostri genitori si aspettano. Devono impararla quella lezione.


Questo libro ha molti pregi e avrei voluto potergli dare un voto più alto, ma ci sono alcuni fattori negativi da tenere in considerazione. Tanto per cominciare, nonostante dia il titolo a tutta la storia, il Telegraph Club, teatro di spettacoli straordinari e di prime scoperte, è poco presente, e per quanto il finale sia positivo vengono lasciate in sospeso troppe questioni. Ma ciò che mi ha fatto davvero rimaner male è il fatto che, oltre al mancato approfondimento di Kath (che avrei perdonato se questo libro non fosse stato autoconclusivo), le interazioni tra le due protagoniste sono pochissime, e io, ormai abituata a tutte le gioie che gli FF letti in precedenza mi hanno regalato (coff coff, per esempio Ancora una fermata, coff coff), avrei voluto averne molte di più.
Nonostante ciò, ritengo che La notte scorsa al Telegraph Club valga la pena di essere letto, perché come ho già detto descrive alla perfezione il contesto storico e la tematica LGBTQIA+, ha una storia dolce ed emozionante, infrange diversi tabù (per esempio, a un certo punto Lily si tocca facendo delle fantasie romantiche saffiche come a volte accade ai ragazzi nei romanzi MM), fa sentire viste moltissime ragazze, dà voce alle parti ancora emarginate presenti all'interno della comunità e ci invita a lottare per una società in cui l'amore sia riconosciuto come tale, e non come qualcosa di sporco, sbagliato e alla stregua di un crimine. Per favore, continuiamo a dare voce a queste storie e a lottare. Non permettiamo che qualcuno ci riporti ai secoli bui.


Amava Kath. Adesso le era chiarissimo ed era esilarante e illuminante e capovolse tutto.


VOTO: 4/5





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