domenica 5 giugno 2022

"Quando Giulio sognò Madonna", di Paolo Capponi

 


TITOLO: Quando Giulio sognò Madonna

SAGA: Quando Giulio #2

AUTORE: Paolo Capponi

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ contemporanea con romance MM

PAGINE: 196

DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 agosto 2021

PREZZO EBOOK: € 2,99

PREZZO CARTACEO: € 12,00



TRAMA



Dopo quattro anni, Giulio e Giacomo sono ancora innamorati e vivono insieme a Bologna, tra bevute con gli amici, threesome avventurosi e serie tv. Ma può una relazione affrontare qualsiasi difficoltà? Soprattutto se zia Cher è scomparsa nel nulla e l'inconscio di Giulio è dominato da una crudele matriarca con le sembianze di Madonna?



RECENSIONE



Per troppo tempo mi avete esclusa da questo luogo, tenendomi compressa nel buio, ma ora è il mio momento. La mia dittatura è appena cominciata.



Come prima recensione del Pride Month ho scelto di fare un ritorno alle origini. Era infatti il 2017 quando ho letto il romanzo Quando Giulio tornò single, la storia di un commesso ventisettenne bolognese che, tornato single dopo una relazione decennale, guidato da una coscienza dalle sembianze di Cher (detta zia Cher), vive una serie di esperienze tragicomiche prima di trovare la felicità accanto all'adorabile informatico Giacomo, e oggi sono qui per parlarvi del secondo romanzo dedicato alle sue avventure. Sono passati quattro anni dalla fine del primo capitolo, e Giulio e Giacomo, più innamorati che mai, hanno una relazione aperta stabile e molto felice. Le loro giornate trascorrono tranquillamente tra lavoro, maratone di serie tv, threesome e serate con gli amici di sempre, fino al giorno in cui Giacomo viene licenziato a causa di un'improvvisa riduzione del personale. Per fortuna il suo curriculum gli permette di trovare subito un nuovo lavoro come programmatore di videogiochi, ma c'è un problema: deve trasferirsi per due anni a Inverness. Giulio, molto cavallarescamente, accetta di lasciarlo partire, certo che con l'ausilio di Skype la distanza geografica non potrà nuocere al loro amore. Ma poco prima della partenza, nel suo inconscio zia Cher viene spodestata da Louise Veronica Ciccone, alias Madonna, in una versione tirannica e dispotica che lo trascina nella disperazione, rischiando di fargli perdere la retta via e tutto ciò che ha di più caro al mondo.

Quando Giulio sognò Madonna è un libro molto carino che si può leggere tranquillamente in un pomeriggio, scritto con quello stile ironico, schietto e pungente che contraddistingue l'autore. La storia alterna momenti esilaranti e romantici a momenti più drammatici, e prende per mano i lettori per condurli nelle vite di tutti i personaggi più amati del primo romanzo e di alcuni nuovi arrivati, alcuni simpatici come Annalaura, un stagista appassionata dei film Disney che ha un'indole romantica ma quando serve sa tirare  fuori un caratterino mica da ridere, altri meno. Giulio, ormai trentunenne, è l'uomo timido, impacciato, irriverente e tenero di sempre, e anche questa volta combina un guaio dietro l'altro, tanto che in certi momenti mi è venuta una voglia improvvisa di tirargli le orecchie e gridare: <<Ma che cavolo stai facendo, testa di totuma (frutto tropicale simile a una noce di cocco che non contiene neppure una goccia d'acqua) ?>>. In altri momenti invece avrei voluto abbracciarlo forte e spronarlo, per poi spedirlo a Inverness a calci. Anche i suoi amici sono gli stessi di sempre e non mancano di regalare perle d'irresistibile comicità, dai litigi della vulcanica Jo con la rivale Lady Viperia alle avventure erotiche di Pino. E naturalmente c'è Giacomo, che pagina dopo pagina dimostra di avere un gran cuore e di amare totalmente e incondizionatamente il suo Giulietto. L'amore che li lega è tenero e bellissimo e ho tifato per loro fin dal primo momento, anche quando tutto sembrava andare storto, pregando affinché riuscissero a sconfiggere la distanza geografica, che se da un lato può aiutarli a capire quali sono le cose più importanti della vita, dall'altro li fa soffrire parecchio, e i lettori insieme a loro.







Possibile che l'unico modo per continuare a stare insieme e ad amarci senza frustrazioni e odio sia lasciarti andare via?



Tra ironia, risate e lacrimucce, questo libro ci porta a scoprire la realtà del mondo lavorativo dei trentenni, tra riduzioni del personale, straordinari non pagati, datori di lavoro sempre sull'orlo di una crisi di nervi e colleghi perfidi che invece di dare una mano cercano continuamente di mettere i bastoni tra le ruote. Allo stesso tempo ci mette in guardia dai ciarlatani e dalle persone che, dietro un aspetto angelico, nascondono una natura subdola e cercano di manipolarci trasformarci in una versione sbagliata e distorta di noi stessi, rendendoci simili a loro. Persone con cui non vorrei mai aver a che fare. 

Nonostante gli slur sparsi qua e là e il fatto che avrei voluto un maggior approfondimento su alcune questioni, ritengo Quando Giulio sognò Madonna un romanzo che merita di essere letto, perché ci invita a non dimenticare mai cos'è davvero importante, ci ricorda che non c'è niente di male a essere tristi e ci supplica di essere sempre noi stessi e di non tenerci tutto dentro, chiedendo aiuto quando serve. E celebra l'amicizia e l'amore con la A maiuscola, regalandoci un finale dolcissimo e momenti davvero toccanti, uno dei quali ambientato durante il Pride di Bologna, ragion per cui vi consiglio di leggere le avventure di Giulio proprio in questo periodo. Detto ciò, non mi resta che invitarvi ad ascoltare sempre la voce di zia Cher, e se per caso Madonna dovesse cercare di farla fuori e rendervi suoi schiavi...mandatela a quel paese, e fate in modo che ci resti.



In amore ci si perde tante volte, ma solo se è amore vero ci si rincorre per ritrovarsi. E il loro è un amore con la A maiuscola!



VOTO: 4/5








Nessun commento:

Posta un commento