lunedì 30 maggio 2022

Esterno notte parte uno

  

TITOLO: Esterno notte - parte uno

GENERE: Storico, drammatico, biografico

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

CASA DI DISTRIBUZIONE: Lucky Red

REGIA: Marco Bellocchio

CAST: Fabrizio Gifuni, Toni Servillo, Fausto Alessi Rossi, Margherita Buy, Daniela Marra, Gabriel Montesi, Davide Mancini, Paolo Pierobon, Fabrizio Contri, Pier Giorgio Bellocchio, Bruno Cariello, Gigio Alberti, Miguel Gotor, Luca Lazzareschi

 

DURATA: 300 minuti

     

TRAMA

1978, l'Italia è dilaniata dal terrorismo fascista e delle Brigate Rosse. Per la prima volta nella storia, in un paese occidentale, sta per insediarsi un governo sostenuto da un partito comunista (PCI) in un'alleanza epocale con il partito che è il baluardo del conservatorismo e dei valori cristiani in Italia, la Democrazia Cristiana. Aldo Moro, all'epoca presidente della Dc, è il principale fautore di questa alleanza politica.

 RECENSIONE

Ripeto a tutti stiamo uniti. Oggi è il tempo della responsabilità. 

Dopo Buongiorno, notte del 2003, Marco Bellocchio torna a raccontare il rapimento di Aldo Moro, uno dei fatti più terribili e avvolti nel mistero della storia italiana recente.

Esterno notte è un  film diviso in due parti e la seconda parte uscirà nelle sale il 9 giugno e succesivamente verrà  trasmesso sui canali Rai come serie televisiva. La rivisitazione che fa Bellocchio è completamente in chiave postmoderna e, a differenza di Buongiorno, notte, prescinde da qualsiasi approccio ideologico,  fornendo una una visione soggettiva e personale di Aldo Moro come uomo.

La narrazione si divide in episodi nei quali vengono raccontati i vari personaggi che hanno preso parte a questa vicenda. I due capitoli più interessanti sono quelli dedicati allo stesso Aldo Moro e a quello che sarà il futuro presidente della Repubblica Italiana, Francesco Cossiga.  Nel primo capitolo dedicato alla figura di Moro l'ex cinque volte primo ministro ci viene raccontato come un personaggio completamente differente dagli altri protagonisti della politica italiana. Molto interessante è la scena dove Moro si appresta a tenere una lezione universitaria parlando della trasposizione televisiva di Pinocchio, realizzata da Comencini, e si ritrova a confrontarsi con dei veri brigatisti. Il racconto invece del capitolo dedicato a Cossiga si concentra soprattutto sui suoi tormenti psicologici, dovuti al fatto che non riusciva a far liberare il suo maestro politico.

    

Le Brigate rosse esistono e sono qui dentro, sono fuori e sono dappertutto.

In Esterno notte Aldo Moro è interpretato da un bravissimo Fabrizio Gifuni, che lo aveva già interpretato nel film di Marco Tulio Giordana Romanzo di una strage, sui fatti di piazza Fontana. L'attore è riuscito a raffigurare perfettamente il carattere pacato e mite del grande statista. Bellocchio riesce  a mostrare molto bene il fervore e la rabbia nei confronti della politica che dominavano gli animi in quegli anni nel nostro paese, riuscendo a fondere la storia con la propria visione personale.

In attesa di poter vedere la seconda parte di Esterno Notte, non si può che tessere le lodi di questa opera che onora la cultura italiana. Bellocchio scava magistralmente nelle coscienze delle persone e vi ritrova il conflitto eterno tra potere e amore, che va oltre la generale ipocrisia che svilisce le vite di quasi tutti. Questa capacità, ancora intatta in un regista dall'eta quasi veneranda, suscita rispetto e ammirazione.

Che cosa c'è di folle nel non voler morire?

Voto: 4,5/5



 

 

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