TITOLO: Elegia americana
TITOLO ORIGINALE: Hillibilly Elegy
REGIA: Ron Howard
GENERE: Drammatico, biografico
CAST: Amy Adams, Glenn Close, Gabriel Basso, Haley Bennett, Bo Hopkins, Freida Pinto, Owen Asztalos.
DURATA: 117 minuti
PAESE DI PRODUZIONE: USA
DISTRIBUZIONE: Netflix
TRAMA
Una telefonata costringe J.D. Vance, giovane studente della prestigiosa università di Yale, a tornare a casa in Ohio. I fatti che gli accadono lo portano a riflettere sulla storia della sua famiglia e su ciò che sarà della sua vita futura.
RECENSIONE
"Due volte ho avuto bisogno di essere salvato. la prima volta è stata mia nonna a salvarmi, la seconda mi hanno salvato i suoi insegnamenti".
J.D. Vance è un giovane studente di Yale, una telefonata di sua sorella lo costringerà a fare ritorno a casa in Ohio. Durante questo soggiorno J.D. dovrà affrontare la storia della sua famiglia e contemporaneamente comprendere come essa influenzerà il suo futuro.
Il film diretto da Ron Howard è tratto dall'autobiografia di J.D. Vance Hillibilly Elegy. Tradotto in italiano con Elegia americana, è stato accolto negli Stati Uniti con molte recensioni negative. Howard è stato accusato di aver realizzato una storia banale e piena di cliché, prediligendo i buoni sentimenti all'indagine critica. In realtà il film descrive il dramma di una famiglia semplice e popolana alle prese con i rischi e i pericoli della vita contemporanea. Tutti i membri sono condizionati dagli errori e dalle disfunzioni dei loro ascendenti ma ciò nonostante è proprio nella famiglia che trovano l'aiuto di cui hanno bisogno.
Il libro di Vance racconta l'America rurale e proletaria, detta hillibilly (termine che in italiano possiamo rendere con "bifolco") e ne fa, a torto o a ragione, la vittima di quella globalizzazione stigmatizzata da Donald Trump. Ron Howard preferisce una visione più intimista e privata e si concentra sulle psicologie dei protagonisti.
"Ascoltami, hai diritto alla tua vita"
Risalta nella narrazione il difficile rapporto di Vance con sua madre tossicodipendente (una convincente Amy Adams) e con la nonna materna (una straordinaria Glenn Close), delineando un quadro molto realistico di un'America provinciale e poco intellettuale ma capace di sentimenti forti e schietti, un tipo di cultura che trova poco spazio nelle opere filmiche statunitensi che spesso si concentrano sulle storie delle popolazioni urbane delle due coste.
Elegia americana molto probabilmente sarà tra i protagonisti alla prossima edizione degli Oscar, e magari potremo finalmente vedere assegnare la tanto ambita statuetta a Amy Adams e a Glenn Close, che pur avendo un record di nomination non lo hanno mai vinto. Al di là dell'auspicabile riconoscimento le loro interpretazioni sono davvero notevoli, soprattutto quella di Glenn Close che ha saputo rappresentare compiutamente i tratti psicologici del personaggio interpretato.
"Tu devi decidere: vuoi essere qualcuno o no?"
Voto: 3,5/5
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