martedì 10 dicembre 2024

"Da qualche parte al di là del Mare", di Tj Klune

 


TITOLO: Da qualche parte al di là del Mare

TITOLO ORIGINALE: Somewhere Beyond the Sea

SAGA: Cerulean Chronicles #2

AUTORE: TJ Klune

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Vault

GENERE: Fantasy contemporaneo con romance MM

PAGINE: 444

DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 ottobre 2024

PREZZO EBOOK: € 10,99

PREZZO CARTACEO: € 19,00



TRAMA



Arthur Parnassus vive una bella vita costruita sulle ceneri di una brutta vita. È il direttore di uno strano orfanotrofio su un'isola lontana e spera di diventare presto il padre adottivo di sei bambini magici che vi abitano. Nessuno di loro deve provare quel dolore che lui stesso ha provato da bambino. A fianco ha il suo grande amore, Linus Baker, ex assistente sociale del Dipartimento della Gioventù Magica; e ci sono Zoe Chapelwhite, spiritello dell'isola, e la sua fidanzata, la sindaca Helen Webb. Tutti loro faranno di tutto per proteggere i bambini e Arthur si trova a condurre una battaglia perché la sua famiglia, e tutte le persone magiche, abbiano finalmente il futuro che meritano. Ma le ombre del passato e l'arrivo di un altro bambino minano le sue certezze: la sua famiglia crescerà più forte che mai o cadrà a pezzi?



RECENSIONE



L'odio fa rumore, ma noi ne facciamo di più.



Sono passati poco più di tre anni da quando La Casa Sul Mare Celeste è approdato nelle librerie italiane conquistando migliaia di cuori, e ora per me è un onore e un grandissimo piacere potervi parlare dell'inaspettato sequel. Avevamo lasciato il primo capitolo con un bel lieto fine: Linus Baker ha lasciato il lavoro di assistente sociale per restare sull'isola di Marsyas insieme al suo grande amore Arthur Parnassus e ai sei meravigliosi bambini, e ora la famiglia è in procinto di allargarsi con l'arrivo di un settimo bambino: David, uno yeti di dieci anni. Tutto sembra procedere per il meglio, finché Arthur non viene invitato a presentarsi di fronte al DIMAM e al DIMAO per testimoniare sulle atrocità subite durante l'infanzia: si ritrova infatti di fronte a un'avversaria tosta e senza scrupoli, decisa a impedire che le creature magiche possano costruirsi un futuro. L'uomo però non ha alcuna intenzione di arrendersi, e con l'aiuto di Linus è pronto a ingaggiare una lotta senza esclusione di colpi per proteggere la sua famiglia.

Quando un libro speciale ti avvolge il cuore come una coperta di Linus e si imprime nella tua anima, potresti chiederti, con un pizzico di timore, cos'altro si può aggiungere a qualcosa che è già perfetto così com'è? Ebbene, sono lieta di poter affermare, senza alcun timore di essere smentita, che Da qualche parte al di là del Mare è il sequel di cui non sapevo di avere bisogno, e appartiene a buon diritto alla categoria delle storie destinate a rimanere nel cuore per sempre. TJ Klune, del quale leggerei volentieri persino la lista della spesa, ha dato vita a un secondo capitolo estremamente emozionante, dotato della capacità di scatenare esplosioni di ilarità, commozione degna di un diluvio universale e tenerezza disarmante, il ché lo rende una nuova, stupenda coccola. Ma in realtà è molto più di questo, perché, come lascia presagire la copertina, ci sono anche toni più cupi, e tutti i meravigliosi personaggi hanno una vera e propria evoluzione. Se il primo capitolo si concentrava soprattutto su Linus, questo ci permette di conoscere fino in fondo il misterioso Arthur Parnassus. Emerge il ritratto di una creatura magica segnata da un passato doloroso, caratterizzato da abusi e discriminazioni per via della sua natura, un uomo che ha imparato a difendersi e a tenersi tutto dentro, che ha sempre messo il bene altrui prima del proprio e farebbe di tutto per proteggere chi gli è caro, che vorrebbe più di ogni altra cosa essere un buon padre, e che per fortuna non è solo: può contare sull'amore grande e sincero di Linus (preparate i fazzoletti, perché condividono dei momenti romantici da morire che scaldano il cuore), e sull'affetto della sua grande famiglia allargata, in primis i bambini. Ah, i bambini! Continuano a combinarne di tutti i colori e a trascinare papà e papo in avventure piene di irresistibile comicità, ma sono cresciuti, e mostrano di avere una grande sensibilità, nonché uno spirito ribelle pronto a far sentire la propria voce contro chi vorrebbe metterli a tacere. Meritano una menzione speciale Chauncey, palesemente il personaggio preferito dell'autore, alle prese con la pubertà (occhio a leggere le sue sequenze in pubblico, perché la ridarella è assicurata, lo dico per esperienza personale), e David, il nuovo arrivato, uno yeti simpatico e adorabile che non potrete non amare. Insomma, questi personaggi sono eccezionali, e vorrei tanto che esistessero nella realtà per poterli avere come amici.






Io sono colore. Io sono fuoco. Io sono il sole, e brucerò tutte le ombre finché non rimarrà che la luce. E allora non avrai altra scelta: dovrai guardarmi.



In questa storia, tuttavia, non ci sono soltanto personaggi adorabili. TJ Klune, dando prova di essere un genio, ha introdotto due antagoniste ispirate, com'è risaputo da tempo e ribadito nella postfazione, a nientemeno che JK Rowling, per via delle convinzioni ripugnanti di cui si sta facendo portavoce negli ultimi anni. Mi hanno fatta arrabbiare talmente tanto che avrei voluto prenderle a ceffoni e farle scomparire nell'etere, insieme a tutte le persone come loro, quelle che temono e disprezzano tutto ciò che non riescono a comprendere, quelle prive di scrupoli che, invece di usare la propra voce per celebrare la bontà e l'amore, spargono odio su odio, quelle che considerano inferiore chi non rientra nel loro concetto di normalità, quelle che pretendono che, chi è diversə, resti nell'ombra o chieda scusa semplicemente per essere ciò che è, il ché mi sembra assurdo: come dicono i bambini, perché qualcunə dovrebbe scusarsi per il solo fatto di esistere, quando a chiedere scusa dovrebbero essere le persone razziste, omofobe, transfobiche e similari che discriminano, odiano e, nel peggiore dei casi, fanno del male non solo fisicamente ma anche emotivamente, spingendo talvolta a gesti disperati? È un libro in cui i momenti dolorosi non mancano, ma nonostante tutto sopravvive il regalo più bello che si possa ricevere: la speranza. Questo è il libro di chi lotta per costruire un mondo in cui tutti possano essere liberi senza temere ripercussioni per quello che sono. È il libro di chi convive con un grande buio interiore ma continua a sognare un futuro migliore. È un libro che insegna cosa vuol dire essere un padre: proteggere i bambini, ma anche fidarsi di loro e ascoltarli. Ed è un libro potente e necessario, che ci ricorda un'importante verità: noi non siamo soli, e tutti insieme, come dice Michele Bravi, possiamo iniziare il cambiamento del mondo attraverso gesti sottili. E raccontare storie come questa, celebrare la potenza delle storie queer, è un meraviglioso gesto sottile.

Il vostro cuore ha bisogno di essere sempre arricchito, coccolato e amato attraverso una sana infusione di gioia, speranza, amore e umanità, perciò fategli un regalo e leggete Da qualche parte al di là del Mare, un libro magnifico di cui c'è più che mai bisogno ed è uno dei più belli del 2024. Vi invito a non smettere mai di celebrare storie come questa, e colgo l'occasione per mandare i miei più sinceri complimenti, un abbraccio fortissimo e la torta più buona che ci sia a TJ Klune, l'Anti-JK Rowling. Grazie per avermi ricordato che l'odio fa rumore ma noi ne facciamo di più. Grazie per avermi riportato a Marsyas da Arthur, Linus e compagnia. Ti voglio bene.



La speranza è quella cosa piumata, sì, e la speranza è quella cosa infuocata.



VOTO: 5/5







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