mercoledì 11 settembre 2024

"Dark Heir", di C.S. Pacat

 


TITOLO: Dark Heir

TITOLO ORIGINALE: Dark Heir 

SAGA: Dark Rise #2

AUTORƏ: C.S. Pacat

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica

GENERE: Fantasy storico young adult a tematica LGBTQIA+

PAGINE: 540

DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 luglio 2024

PREZZO EBOOK: € 12,99

PREZZO CARTACEO: € 25,00



TRAMA



Le forze della Luce sono riuscite a sopravvivere al primo assalto dell'Oscurità, ma hanno pagato un prezzo terribile. Una nuova minaccia proveniente dal passato sta adesso sorgendo e solo una manciata di eroi rimane a combatterla. Inseguiti dalle forze oscure, Will e i suoi alleati dovranno abbandonare il rifugio sicuro del Baluardo e viaggiare nel cuore del vecchio mondo, stringendo nuove e pericolose alleanze per svelarne gli sconvolgenti segreti. Ma anche Will custodisce un segreto: la sua vera identità. Attratto dal bellissimo e letale James St Clair, Will si ritrova sempre più invischiato nelle trame del passato e tentato dalla sua oscurità interiore. E mentre il vecchio mondo minaccia di fare ritorno, riusciranno lui e i suoi amici a ridefinire un destino che sembra già scritto? Oppure le verità che stanno scoprendo finiranno per distruggere tutto ciò che conoscono?



RECENSIONE



Quando il male è giunto, non lo abbiamo sconfitto. Lo abbiamo solo seppellito e ci siamo detti di dimenticare.



Dopo più di un anno finalmente possiamo fare ritorno nel mondo di Dark Rise. Avevamo lasciato Will Kempen alle prese con una sconvolgente rivelazione su se stesso e James St Clair come suo nuovo alleato. Ora li ritroviamo tornare insieme al Baluardo e ricongiungersi a Violet e agli altri, pronti a decidere la prossima mossa. Grazie a un ultimo messaggio lasciato dall'ormai defunta Somma Custode, scoprono di dover partire alla volta dell'Umbria, alla ricerca dell'unico uomo che può aiutarli a fermare l'oscurità ormai prossima a sorgere. Tra nuovi alleati, scoperte incredibili, insidiose minacce e un legame sempre più stretto e profondo con l'affascinante James, Will lotta per cambiare un destino che sembra già segnato.

Come ho già detto in varie occasioni, il secondo libro di una trilogia, specialmente se il predecessore è stato spettacolare, è sempre il più difficile da scrivere, ma con Dark Heir  C. S. Pacat ce l'ha fatta: ha dato vita a un altro meraviglioso gioiello, ancora più bello, potente, pazzesco, avvincente e pieno di suspense di Dark Rise. Con quello stile evocativo e raffinato che ha conquistato migliaia di cuori compreso il mio, ha inserito un nuovo tassello a una storia incredibile dalla quale è impossibile riuscire a staccarsi, perché ogni capitolo regala qualcosa di sconvolgente e inaspettato che accresce il desiderio di sapere come tutto andrà a finire. Il world building, che, ribadisco, è praticamente perfetto sotto ogni aspetto, si è arricchito, dimostrando che questa storia non ha nulla da invidiare ai classici del fantasy, e presenta una nuova ambientazione che ho adorato, essendo una delle mie regioni italiane preferite: l'Umbria. La famiglia di C.S. Pacat è originaria di Scheggino, un piccolo borgo situato nella parte della regione chiamata Valnerina, e lәi ha voluto omaggiarla ambientando gran parte di quella vicenda in quel luogo. All'epoca della stesura, tutto il mondo era fermo per colpa della pandemia, perciò ha potuto basarsi soltanto sulla sua memoria, sugli appunti e su vecchie fotografie, e ne è venuta fuori una ricostruzione davvero notevole. Notevole è anche l'evoluzione dei personaggi, quei meravigliosi personaggi pieni di sfaccettature che acquisiscono un maggior spessore e in alcuni casi fanno venire voglia di prenderli a ceffoni per certe loro scelte discutibili mentre in altri si fanno amare sempre di più. A quest'ultima categoria appartiene Will, in preda a un conflitto interiore che lo fa soffrire e lo costringe a tenere nascosta una parte di sé per evitare di perdere le persone a cui tiene. E poi c'è James, il meraviglioso James diventato il mio personaggio preferito, costretto a fare i conti con la sua nomea e la paura di cadere di nuovo vittima di poteri troppo grandi, che vede in Will un'ancora di salvezza. Ho adorato il loro legame a fuoco lento, così emozionante, commovente, pieno di tensione e angst. Perdonate il francesismo, ma per gran parte del libro mi ha fatto sclerare parecchio, così come le altre potenziali ship che si profilano all'orizzonte e coinvolgono nuovi personaggi.






La terra sarebbe un posto freddo e desolato se tu non ci fossi più.



Di due cose sono del tutto certa per quanto riguarda C. S. Pacat. Prima, non delude mai. Seconda, non importa che la storia sia uno young adult, troverà sempre il modo per dare sfogo a tutto il suo sadismo, regalando batoste improvvise ed estremamente dolorose, morte e momenti di grande sconforto. Neppure stavolta si è risparmiatә, anzi ha davvero esagerato, soprattutto con il finale da cardiopalma che dovrebbe essere illegale, non solo perché mi ha fatta disperare e piangere il diluvio universale, ma anche perché non si sa ancora quando uscirà il terzo ed ultimo capitolo, che a questo punto non oso proprio immaginare come sarà. Alla fine di Dark Rise avevo scritto che di sicuro la storia di Will e James mi avrebbe fatto penare quanto avevano fatto all'epoca Damen e Laurent, ma mi sbagliavo: qui è molto peggio, e ho tanta paura, e con tanta intendo tanta tanta. Sarà un'attesa durissima, è ovvio, ma sono convinta che ne varrà la pena.

Dark Heir è a mani basse uno dei libri più belli e sofferti dell'anno, e nonostante tutto voglio mandare un abbraccio fortissimo a C.S. Pacat: ammetto che in questo momento una parte di me vorrebbe inseguirti coi forconi (niente paura: sono troppo beneducata per farlo), ma ti ringrazio per questa storia, che mi ha ricordato ancora una volta che le cose non sono mai bianche o nere, che dobbiamo scrivere la nostra storia senza lasciarci invischiare in vecchie faide, e che a volte tutto ciò di cui abbiamo bisogno è qualcunә che crede in noi e si fida di noi.



Forse poteva bastare avere una persona, una sola persona che credeva in lui, che si fidava.



VOTO: 5/5








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