martedì 18 ottobre 2022

"Amanda"

 


TITOLO: Amanda

GENERE: Commedia, Drammatico

ANNO: 2022

REGIA: Carolina Cavalli

CAST: Benedetta Porcaroli, Galatea Bellugi, Michele Bravi, Giovanna Mezzogiorno, Monica Nappo, Margherita Maccapani Missoni

PAESE DI PRODUZIONE: Italia

DURATA: 94 minuti

DISTRIBUZIONE: I Wonder Pictures



TRAMA



Da che si ricorda Amanda, 25 anni, non ha mai avuto amici. È la cosa che desidera di più. Quando scopre che da piccole lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche.



RECENSIONE



Niente è perduto. Si dà il caso che io stia proprio cercando una migliore amica.


L'ho atteso con trepidazione per più di un anno, e ora, dopo aver partecipato al Festival del Cinema di Venezia e al Toronto International Film Festival (come unico italiano), il primo film di Carolina Cavalli è finalmente approdato nelle nostre sale. La protagonista è Amanda, una venticinquenne torinese appena tornata nella sua città natale dopo aver vissuto per un po' a Parigi. Ha un carattere difficile, una  sorella che non la sopporta, un lavoro e una vita sentimentale inesistenti e la domestica di casa come unica amica. Quando però a quest'ultima viene proibito di continuare a uscire con lei, Amanda si pone come obiettivo la ricerca di una migliore amica, e la scelta ricade su Rebecca, la figlia di un'amica di sua madre, con la quale passava molto tempo da piccola prima del trasferimento. Rebecca però non esce mai di casa, e convincerla non è certamente un gioco da ragazzi. Nel frattempo, nella vita di Amanda entrano anche un cavallo e un ragazzo misterioso che suscita immediatamente il suo interesse. 

Un ottimo debutto registico quello di Carolina Cavalli: per citare una delle più famose battute di Notting Hill, ha fatto di Amanda un film surreale ma bello che in poco più di un'ora e mezzo riesce a intrattenere il pubblico offrendo interessanti spunti di riflessione e una buona dose di divertimento. Fin dalle prime scene si ha come l'impressione di essere in una sorta di Wonderland contemporanea con tanto di Alice, Bianconiglio e Cappellaio Matto in incognito. A far da padrona infatti non è la trama, che di fatto è poca, ma l'introspezione psicologica dei personaggi, che si muovono sullo sfondo di una società borghese capace di trarre in inganno ma dotata di fascino e fanno parte di un coloratissimo caleidoscopio pregno di nonsense in grado di suscitare risate spontanee e improvvise. Il suo maggior punto di forza è senza dubbio costituito dall'ottimo cast, a partire dalla giovanissima attrice protagonista (classe 1998). Benedetta Porcaroli, diventata famosa grazie a ruoli altamente drammatici, ha saputo incarnare alla perfezione la grande complessità emotiva di Amanda, mostrandoci non solo le sue fragilità e la sua solitudine, ma anche la sua verve ironica e brillante. Tra gli altri spiccano Giovanna Mezzogiorno, così adorabilmente svampita da fare tenerezza, Monica Nappo, il cui balletto solitario sulle note di Angel of the morning di Juice Newton mi ha strappato un sorriso, e soprattutto lui, Michele Bravi, al suo debutto cinematografico nei panni di Dude, una sorta di antagonista che in qualche modo rompe tutte le illusioni di Amanda. Mi sarebbe piaciuto vederlo in molte più scene, perché ha dimostrato di essere un ottimo artista a tutto tondo, calandosi benissimo e con grande intensità in un ruolo che è totalmente il suo opposto e smontando il pregiudizio secondo il quale ci si può limitare a un'unica forma d'arte. A suo dire tuttavia sta già lavorando ad altri progetti cinematografici, in uno dei quali, particolarmente importante, potrebbe avere un ruolo da protagonista, e io non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta.





-Una volta ho visto un cerbiatto su questa strada. Alle ragazze piace sempre un sacco questa storia.

-Tecnicamente non è una storia


Amanda non è un film per tutti,  ma merita senz'altro la visione, non solo per l'ottimo cast e le sequenze suggestive (per esempio vorrei fare tanti complimenti a chi ha fatto i primi piani di Dude, perché in quel momento mi è sembrato proprio di essere la protagonista e di guardarlo con i suoi occhi sentendo le stesse emozioni), ma anche per la delicatezza con cui affronta temi importanti quali il profondo senso di solitudine che pervade soprattutto i giovani, l'agorafobia e il disturbo della personalità borderline, di cui ancora si parla troppo poco, senza pedanteria. E quando tutto sembra complicarsi, ecco che subentrano l'ironia, la fantasia, la speranza e la consapevolezza che, se abbiamo un amico accanto, non è che tutto si risolva per magia, ma il mondo comincia a farci un po' meno paura e possiamo spingerci a fare cose che non avremmo mai immaginato.
Andate al cinema e date una possibilità a questo gioiellino chiamato Amanda, perché vale la pena. Faccio tanti complimenti a Carolina Cavalli e a tutto il cast.


Sto qui perché ho sempre sentito la mancanza di un'amica senza mai averne avuta una. E questa cosa non è possibile, lo capisci? Poi ho scoperto che da piccola un'amica ce l'avevo, ed eri tu. 


VOTO: 4/5




 






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