martedì 14 dicembre 2021

Violet Evergarden: The Movie

 

TITOLO: Violet Evergarden: The Movie

TITOLO ORIGINALE: Gekijouban Vaioretto Evaagaaden

TITOLO IN KANJI: 劇場版 ヴァイオレット・エヴァーガーデン

GENERE: Fantasy, guerra

ANNO: 2020

REGIA: Taichi Ishidate

MUSICHE: Evan Call

PAESE: Giappone

DURATA: 140 minuti

PRODUZIONE:  Tokyo Animation

DISTRIBUZIONE: Netflix

TRAMA

Nel presente la nipote di Anne Magnolia, trova le lettere inviatele da sua nonna per il giorno del suo compleanno. A scriverle è stata Violet Evengarden. Cinquanta anni nel passato, Violet trova una lettera che pare essere scritta proprio dal suo amato ufficiale superiore. Questo la spinge finalmente a mettersi sulle sue tracce.

RECENSIONE

 Se è vostro desiderio,
verrò dovunque voi mi richiediate.
Sono una bambola di scrittura automatica.
Violet Evergarden, agli ordini.

In un mondo immaginario, dai toni e dal sapore ottocenteschi e da primi del '900, molta gente non sa leggere o scrivere, e per mandare delle lettere ai propri cari ricorre all'aiuto delle bambole di scrittura automatica, grazie alle quali riescono meglio a far trasparire i propri sentimenti e a esprimere meglio un concetto. Fra di esse spicca Violet Evergarden, un'ex soldatessa, che ha iniziato questo mestiere per riuscire a comprendere il significato delle ultime parole che le ha lasciato il suo superiore: "Io ti amo". Con questo film originale Netflix si chiudono le vicende che vedono protagonista la rinomata bambola di scrittura automatica. La trama della pellicola inizia anni dopo gli eventi della serie, in una realtà dove l'uso delle lettere e il lavoro delle bambole sono ormai obsolete, e vediamo i fatti incentrarsi sulla pronipote di una dei clienti di Violet. In seguito si apre il flashback, e la storia si sposta proprio su Violet.

Si nota molto l'evoluzione della protagonista, che, sebbene già negli episodi della serie si dimostrava molto capace, nonostante la sua fredda logica, di penetrare nei cuori delle persone e di mostrare loro una via per superare il dolore e andare avanti, adesso ha anche sviluppato un modo di approcciarsi a esse più umano, riuscendo a leggere bene i loro sentimenti ed entrando in empatia.

  Mio adorato Maggiore Gilbert, anche oggi
sei prepotentemente apparso nei miei pensieri.
Qualunque cosa veda, qualunque cosa faccia,
ogni momento che vivo mi riporta a te.

La serie non viene smentita. Esattamente come nelle puntate e nello special di un'ora di durata, è molto forte e profondo il sentimentalismo che accresce la commozione. Nei minuti che si avviano verso la conclusione del film tutta questa commozione sfocia nelle lacrime, è impossibile trattenere il pianto, vedendo un'opera in cui viene rappresentata l'importanza di saper esprimere e conoscere i sentimenti, e un grande amore che perdura anche quando la persona oggetto di esso sembra persa per sempre.

Quelle parole che mi hai lasciato come
un dono, Maggiore, sono diventate
il faro che ha guidato la mia vita.
Adesso che ho capito cosa significano,
vorrei farti sapereche ti amo anche io.

Voto: 5/5



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