TITOLO: House of Gucci
TITOLO ORIGINALE: House of Gucci
GENERE: Drammatico, biografico, giallo
ANNO DI PRODUZIONE: 2021
PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti, Italia
CASA DI DISTRIBUZIONE: Warner Bros
REGIA: Ridley Scott
CAST: Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Jared Leto, Salma Hayek, Jack Huston, Reeve Carney, Camille Cottin, Madalina Diana Ghenea, Mehdi Nebbou, Miloud Mourad Benamara, Livio Beshir, Vincent Riotta
DURATA: 157 minuti
TRAMA
Il difficile matrimonio e il tormentato divorzio tra Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci, a capo della rinomata casa di moda creata dalla famiglia Gucci, porta ad uno dei più efferati omicidi che la storia recente ricordi.
RECENSIONE
Nel nome del padre, del figlio e della famiglia Gucci.
Il film segue gli eventi che hanno portato all'uccisione di Maurizio Gucci, imprenditore e capo del famossimo marchio di moda Gucci, la mattina del 27 marzo 1995 a Milano. La mandante dell'omicidio è l'ex moglie di Gucci, Patrizia Reggiani, che per vendetta personale decide di ingaggiare due sicari per commettere l'omicidio.
House of Gucci sembra più una pubblicità del marchio Gucci che non un lungometraggio sulla vicenda Gucci. Non a caso, infatti, dopo l'uscita del film di Ridley Scott, le vendite dei prodotti Gucci sono andate alle stelle.
House of Gucci non è null'altro che un prodotto industriale griffato e impacchettato per il pubblico. Tutto ciò che di interessante la pellicola poteva raccontare si perde totalmente in pietosi ammiccamenti che rendono il film uno spettacolo banale.
Non mi considero una persona con uno spiccato senso morale, ma non sono ipocrita.
Degna di nota è l'interpretazione di Lady Gaga, che si è completamente calata nei panni di Patrizia Reggiani riuscendo a riprenderne il carattere controverso e complesso; in tanti già la vedono con una statuetta in mano alla prossima notte degli Oscar. Notevoli sono anche i costumi e le scenografie che riescono a ricostruire verosimilmente l'epoca nel quale la storia si è svolta. Ma il vero punto debole del film è la sceneggiatura che da un lato mostra la Reggiani come la vittima di un sistema famigliare che la opprime e da un lato la racconta come se fosse il male puro.
House of Gucci era una pellicola destinata ad accendere polemiche nei confronti dei Gucci e così infatti è stato. Il film di Ridley Scott si perde nel voler compiacere il pubblico e così facendo non riesce nell'intento di raccontare una delle vicende più controverse e interessanti della cronaca italiana degli ultimi trent'anni.
Sono sempe stato un Gucci.
Voto 2/5
Nessun commento:
Posta un commento