sabato 25 settembre 2021

Shaman King (2021)


 TITOLO: Shaman King

TITOLO ORIGINALE: Shaaman Kingu

TITOLO IN KANJI: シャーマンキング

GENERE: avventura, soprannaturale

CATEGORIA: shonen

ANNO: 2021

REGIA: Joji Furuta

PAESE: Giappone

DURATA: 13 episodi (in corso)

PRODUZIONE: Studio Bridge

DISPONIBILITA': Netflix

TRAMA

Discendente di un'antichissima famiglia di sciamani, Yoh Asakura possiede l'abilità di vedere gli spiriti. Pur desiderando una vita tranquilla, il ragazzo parteciperà allo Shaman Fight, un torneo tra sciamani che ha luogo ogni 500 anni con lo scopo di eleggere lo Shaman King, colui che, unendosi al Grande Spirito, trasformerà la grande distruzione del mondo in una grande rigenerazione.

RECENSIONE

Finché gli Asakura esisteranno,
gl'impediremo di tornare in questo mondo.

Insieme all'ultima edizione del manga da cui è tratto, arriva il reboot della versione animata di Shaman King. In Giappone il remake è già arrivato a 52 episodi, e in Italia abbiamo l'onore di poter vedere, per adesso, i primi 13. Dopo il debutto dell'anime nell'anno 2001, questa rivisitazione si presenta con le vecchie voci del doppiaggio italiano, eccezion fatta per il protagonista, Yoh Asakura, che nella vecchia versione aveva la voce di Simone d'Andrea, e questa volta la voce gli viene data da Tommaso Zalone.

E' sempre difficile giudicare un reboot senza essere influenzati dalle vecchie, e originali, versioni, ma tuttavia il remake ha molti aspetti che lasciano l'amaro in bocca. La grafica è senza dubbio buona e più elaborata, i personaggi hanno un design migliore e più avanzato, però i toni sono meno cupi, per essere una serie che parla di sciamani. Anche l'animazione non rende sempre bene, soprattutto nei combattimenti, i movimenti infatti sono meno dettagliati. Dal punto di vista della trama, gli eventi vengono raccontati in modo riassuntivo e sbrigativo, non sono presenti approfondimenti sia della storia che dei personaggi, non si ha una visione a tutto tondo, e in più gli ostacoli che vengono affrontati dal protagonista e dai suoi amici non vengono sentiti in maniera forte, e vengono superati con troppa facilità.

 A volte la gente è crudele con chi considera diverso.
Yoh, infatti, era sempre solo.

Gli eventi non tengono molto incollato allo schermo lo spettatore, le emozioni non vengono espresse oltre una bassa soglia, non c'è molta intensità. Questo è un peccato, perché Shaman King è una delle serie più cult che siano mai state realizzate in tutta la storia della fumettistica e dell'animazione giapponese. La visione di questa versione non entusiasma e non rende onore al capolavoro che è la serie inventata da Hiroyuki Takei. È una visione piacevole, ma non lascia soddisfazione. Speriamo, malgrado tutto, che questi primi episodi siano solo un'introduzione prima che la storia cominci a scaldarsi nei prossimi episodi, già usciti in Giappone.

Sono il futuro re.
Sono sempre io, quello di 500 anni fa.
Ho preso in prestito un altro corpo per la reincarnazione.

Voto: 2,5/5



 

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