mercoledì 9 giugno 2021

"The Prom", di Saundra Mitchell

 



TITOLO: The Prom

TITOLO ORIGINALE: The Prom

AUTORE: Saundra Mitchell

COLLABORATORI: Matthew Sklar, Chad Beguelin, Bob Martin

CASA EDITRICE: DeA Planeta Libri

GENERE: Romance FF young adult contemporaneo

PAGINE: 267

DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 dicembre 2020

PREZZO EBOOK: € 7,99

PREZZO CARTACEO: € 15,90



TRAMA


Prima di finire il liceo, Emma e Alyssa vogliono solo una cosa: andare al ballo di fine anno, e andarci insieme. Ma è impossibile pretendere di partecipare all’attesissimo prom come una sedicenne qualunque se vivi a Edgewater, Indiana, e vuoi andarci con la tua ragazza. La vita è difficile per Emma, che vive dalla nonna da quando i genitori l’hanno cacciata di casa dopo il suo coming out. È difficile anche per Alyssa, che non si è ancora dichiarata, stretta com’è tra il ruolo di presidentessa del consiglio studentesco e le aspettative che sua madre ripone su di lei. Emma allora prende tempo, compra due biglietti per il ballo, per sé e per una ragazza misteriosa. Ma anziché aiutare Alyssa, questo scatena il caos; e tra pettegolezzi, atti di bullismo e genitori indignati, il tanto atteso prom rischia di saltare. Finché la notizia della rivolta di questa anonima ragazza dell’Indiana arriva alle orecchie di due stelle di Broadway in cerca di notorietà, dopo il loro ultimo flop. A quel punto, le due drama queen di New York mettono piede a Edgewater e le luci della ribalta sfavillano tanto da accecare.



RECENSIONE



Consiglio a me stessa: evita di essere gay nell'Indiana. A dire il vero, è più un consiglio per gli altri. Io sono già gay nell'Indiana e, spoiler in arrivo, fa schifo.



Alcuni mesi fa la nostra RJ Secretful vi ha parlato di The Prom, l'adattamento cinematografico targato Netflix  (che ho adorato)del musical omonimo, e ora tocca a me parlarvi del romanzo. Sapete che esistono tre diverse categorie di novelizzazioni al mondo? Quelle che sminuiscono totalmente l'opera da cui derivano, quelle che le rendono giustizia e quelle riuscite solo a metà? Ebbene, il romanzo di The Prom, per quanto mi riguarda appartiene alla terza categoria.

Contrariamente al musical, in cui l'attenzione è focalizzata soprattutto sugli adulti, l'autrice ha scelto di concentrarsi sulle giovani innamorate, lasciando che fossero loro stesse a raccontare la storia in prima persona e a capitoli alterni. Abbiamo così modo di scoprire qualcosa in più sul passato doloroso di Emma, sulle paure di Alyssa e sul suo rapporto stretto con la madre, una donna iperprotettiva e bigotta che non si rassegna all'abbandono del marito ed è convinta ingenuamente che, se riuscirà a impedire la creazione di un ballo inclusivo e far rispettare i valori cristiani, lui tornerà a casa. Naturalmente, com'è accaduto anche col film, mi sono ritrovata a tifare fin dalle prime pagine per le due ragazze, a provare una gran rabbia nei confronti degli atteggiamenti omofobi delle persone che le circondano, a comprendere i punti di vista di entrambe e a desiderare di proteggere il loro amore. Un amore tenerissimo, di quelli che fanno venire gli occhi a cuoricino senza smielature, di quelli che, nonostante le paure, ti danno la forza di lottare per ciò che è giusto.






Le lacrime spuntano e mi colgono di sorpresa. Anch'io non desidero altro, vorrei dirle. Ballare insieme, mentre il resto del mondo scompare, e sentire che quello che stiamo facendo è giusto, tutto lì. Non avere più paura.



Se fosse stata una storia a sé stante, sicuramente il mio giudizio sarebbe stato più alto, ma trattandosi di novelizzazione, ci sono diversi fattori da tenere in conto. L'idea di focalizzarsi su Emma e Alyssa permette di creare un senso di immedesimazione ancora più forte nei lettori più giovani, tuttavia esiste un lato negativo: gli adulti, fatta eccezione per la signora Greene, sono privi di qualsivoglia spessore, e le stesse drama queen intervenute per risolvere la situazione risultano fin troppo finte e macchiettistiche. Come se non bastasse, l'autrice ha compiuto delle scelte davvero discutibili e ingiustificate, come lo stravolgimento di alcuni personaggi e avvenimenti, la sostituzione, di Unruly heart con Dance with you nel momento più emblematico della storia (proprio quello che mi ha fatto piangere a dirotto), e, peggio ancora, la totale omissione di Angie e Trent, due dei personaggi migliori, nonché tra i più importanti. Tuttavia, questa novelizzazione si è dimostrata abbastanza gradevole nel complesso, perché è riuscita a trasmettere un messaggio importante, per esprimere il quale, se permettete, vorrei collegarmi alle parole del mio artista preferito, appartenente alla comunità LGBT+: chi è pronto, come Emma, deve raccontare l'amore senza vergogna, in modo da iniziare il cambiamento del mondo, e chi invece ha bisogno di tempo, come Alyssa per gran parte della storia, deve sentirsi protetto. Per concludrere, ecco una vera chicca per tutti gli appassionati: ogni capitolo, cosa che ho molto apprezzato, contiene nel titolo un riferimento a musical famosi, tra cui il mio amato Wicked, che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo all'Apollo Victoria Theatre nel 2017. Chissà se anche The Prom sbarcherà nel West End prima o poi.



Sono Emma Nolan, made in Indiana, lesbica ed essere umano. E ne vado fiera.



VOTO: 3,5/5





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