lunedì 26 aprile 2021

"VOLEVO SOLO SFIORARE IL CIELO", di Silvia Ciompi

 


TITOLO: Volevo solo sfiorare il cielo

AUTORE: Silvia Ciompi

CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer

GENERE: Romance FM young adult contemporaneo

PAGINE: 414

DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 marzo 2021

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 17,90


TRAMA


Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita? Dopo "Tutto il buio dei miei giorni" e "Tutto il mare è nei tuoi occhi", Silvia Ciompi ci consegna una nuova storia d'amore spaccacuore.


RECENSIONE


Io, qualcuno nel mio buio, non ce lo volevo affatto. E invece è bastata una stupida debolezza, un attimo appena, e la porta è rimasta socchiusa. Però, spoiler alert: per quanto bello, il problema numero uno del lasciarsi invadere il cuore è il vuoto che resta, quando l'amore decide di fotterti e se ne va, strappandoti il sole e lasciandoti inerme, in balia delle onde altissime.


Dopo il grande successo ottenuto con Tutto il buio dei miei giorni e Tutto il mare è nei tuoi occhi, la giovane Silvia Ciompi, classe 1993, torna con il suo terzo romanzo, ambientato tra l'isola d'Elba e la periferia romana. Protagonista è Clelia, una diciottenne che, da quando la madre è morta in un terribile incidente, non è niente più che l'ombra di se stessa. Il giorno del suo compleanno, l'amata nonna Bruna le consegna la chiave dello scantinato che la madre le aveva comprato per farle dirigere una web radio. La ragazza, seppur con riluttanza, decide di dare un'occhiata, e proprio lì di fronte conosce Lorenzo, un giovane romano strafottente rifugiatosi sull'isola d'Elba per sfuggire ai suoi demoni. Inizialmente tra i due è guerra aperta, ma ben presto finiscono per innamorarsi, e poco a poco Clelia ritrova la voglia di vivere e l'amore per la musica. Ma non sa ancora che ciò da cui Lorenzo sta scappando rischia di distruggere la loro felicità per sempre.

Se Volevo solo sfiorare il cielo fosse una canzone, per me sarebbe La promessa dell' alba di Michele Bravi, una promessa d'amore che permette alla nebbia di diradarsi lasciando intravedere la riva e al nero di trasformarsi in acquamarina. Con uno stile poetico e diretto, l'autrice, che si conferma come una delle giovani autrici italiane più promettenti degli ultimi anni, ha raccontato una storia struggente e romantica dalla forte presa emotiva, e ha saputo delineare con maestria tutti i personaggi, sia principali che secondari. Clelia e Lorenzo rappresentano l'antitesi della perfezione: sono complessi, spezzati, ma nascondono una forza senza pari e una grande dolcezza. Ho empatizzato con loro fin dalle prime pagine, ridendo per le battute pronunciate in dialetto, sospirando per la bellezza del loro amore, soffrendo per il bagaglio doloroso che entrambi si portano addosso e che cerca di convincerli, a torto, di non meritarsi alcuna gioia. Mi sono piaciuti anche l'amico pakistano Ahmed, la nonna Bruna e lo zio Roberto, mentre avrei voluto prendere a sprangate sui denti certi personaggi tossici dei quali non farò il nome.

Un altro punto di forza è dato dall'ambientazione, descritta così bene da lasciarmi credere di essere lì per davvero. In realtà non sono mai andata in vacanza all'isola d'Elba, ma leggendo mi è venuta ancora più voglia di visitarla, sperando che questo periodo difficile finisca il più presto possibile.




Riempi gli altri con la tua musica, non buttarti mai via per nessuno. Non credere di non meritarti la felicità, perché nonostante quello che ci è successo, la merda che abbiamo passato, tutti ci meritiamo di essere felici.


Questo libro, oltre ad essere la storia di un amore che salva dalla ferita del mondo, è un inno alla famiglia, in particolare ai nonni, e alla musica. Molte sequenze sono associate a una canzone e, cosa che ho molto apprezzato, l'autrice ha inserito in prefazione ben tre playlist, all'interno delle quali si trovano canzoni del passato e del presente. Clelia e Lorenzo infatti hanno gusti musicali molto diversi, ma man mano che il loro legame si rafforza, finiscono per aprirsi ognuno alla musica preferita dell'altro, ed è bellissimo. L'unica nota dolente, secondo il mio parere, è il fatto che, malgrado il dolore che li schiaccia come un macigno, nessuno dei protagonisti segue un percorso medico (anzi, Clelia lo percepisce come una minaccia), perché è vero che l'amore e la musica aiutano a orientarsi nel buio, ma è proprio la terapia a dare salvezza e a insegnare a convivere col proprio buio interiore.

Cionostante, consiglio caldamente questo libro. Travolge come un fiume in piena? Ovvio. Strazia il cuore? Certo, ma lascia a fine lettura con un senso di speranza e serenità, ricordando un'importante verità: anche se non sappiamo quanto tempo ci è concesso, possiamo scegliere di non sprecarlo con la rabbia per le cose brutte che ci capitano e di vivere pienamente la bellezza della vita facendo sì che ne sia valsa la pena.  Ringrazio di cuore Silvia per le emozioni intense che mi ha regalato, e spero che un giorno questo libro possa avere un adattamento cinematografico, magari con Francesco Centorame nei panni di Lorenzo.


Sono due sopravvissuti, ma adesso sono insieme e tutto quell'amore grida salvezza.


VOTO: 4,5/5









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