TITOLO: The Irishman
GENERE: Biografico, gangster, storico, drammatico
ANNO DI PRODUZIONE: 2019
DISTRIBUZIONE: Cineteca di Bologna, Netflix
REGIA: Martin Scorsese
PAESE DI PRODUZIONE: USA
CAST: Al Pacino, Robert De Niro, Joe Pesci, Harvey Keitel, Anna Paquin, Bobby Cannavale, Ray Romano, Stephen Graham, Jesse Plemons
DURATA: 209 minuti
TRAMA
Il vecchio sicario Frank Sheeran ripensa a tutti i segreti che ha dovuto mantenere, per lealtà verso la famiglia Bufalino.
RECENSIONE
Con la pistola aggredire, col coltello fuggire.
Frank Sheeran detto The Irishman, è un veterano della seconda guerra mondiale, invischiato con il mafioso Russell Bufalino. Attraverso gli occhi di Frank, nel corso dei decenni, vengono raccontate la sua vita e parallelamente la sua carriera mafiosa, tra cui uno dei grandi misteri che ha più ossessionato l'opinione pubblica negli Stati Uniti, ovvero la misteriosa scomparsa avvenuta nel 1975, del sindacalista e amico di Frank Jimmy Hoffa, caso in cui Frank fu direttamente coinvolto.
Con The Irishman Martin Scorsese ritorna alle proprie origini, il genere gangster. Il film riporta alla ribalta la storia del sindacalista Jimmy Hoffa. Per la prima volta il regista italo-americano affronta la tematica politica in una sua pellicola. Infatti, sebbene la narrazione della pellicola si concentri esclusivamente sulla relazione tra Sheeran ed Hoffa, sullo sfondo appaiono alcuni dei fatti storici più rilevanti della storia recente americana, come l'omicidio Kennedy o l'invasione della baia dei Porci.
The Irishman è in tutti sensi un film mastodontico, sia per via della sua smisurata lunghezza che per il forte utilizzo della computer grafica, tecnica che è stata adoperata per ringiovanire gli attori incidendo pesantemente sui costi di produzione. In The Irishman, dopo oltre vent'anni, si ricompone il formidabile trio Scorsese-De Niro-Pesci. I tre non lavoravano più assieme dai tempi di Casinò e anche per questo motivo da The Irishman Scorsese trapela un forte sentimento nostalgico. Questo sentimento non è di certo rivolto alla criminalità di un tempo, ma al vecchio cinema che Scorsese faceva da giovane, e che secondo lui non esiste più. Ecco perchè The Irishman, a tratti, sembra di essere una sorta di rimpatriata tra vecchi amici.
Al Pacino, nel ruolo di Jimmy Hoffa, riesce a riprendere in pieno i tratti enigmatici e spudorati del suo personaggio, regalandoci per l'ennesima volta un'interpretazione di altissimo spessore. Finalmente, due leggende del calibro di Pacino e Scorsese hanno avuto la possibilità di realizzare un film insieme.
Mai mollare quando sei in vantaggio.
The Irishman si avvale di uno stile elegante ma brutale, il che è tipico dei film sulla mafia di Scorsese. Questo film potrebbe far pensare al tramonto di un genere, in realtà non è così. Al contrario, The Irishman, riesce a rinvigorire il vecchio genere mostrandoci però una visione più intima, attraverso la vecchiaia di questi criminali che è però anche riflesso di quella del regista.
The Irishman segna il grande ritorno sulla scena di un maestro come Martin Scorsese, che pur relazionandosi con un genere a lui familiare, riesce ancora una volta a esprimere un'originalità che solamente i grandi artisti sanno incarnare.
Tre persone riescono a mantenere un segreto solo se due sono morte.
Voto: 5/5
Malgrado non mi interessino particolarmente le storie della mafia americana che trovo francamente obsolete, devo riconoscere la solita brillantezza de Davide Pistarino nel riassumere e recensire il film. Alberto Ottone
RispondiEliminaMalgrado non mi interessino particolarmente le storie della mafia americana, che trovo francamente obsolete, devo riconoscere la solita brillantezza de Davide Pistarino nel riassumere e recensire il film. Alberto Ottone
RispondiEliminaGrazie Alberto.
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