domenica 13 aprile 2025

Death of a Unicorn

 

TITOLO: Death of a Unicorn

TITOLO ORIGINALE: Death of a Unicorn

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: A24

PAESE DI PRODUZIONE: Usa

GENERE: Commedia, horror

REGIAAlex Scharfman

CASTPaul Rudd, Jenna Ortega,Will Poulter, Téa Leoni, Richard E. Grant, Anthony Carrigan, Sunita Mani, Jessica Hynes, Nick Wittman, Steve Park,  Kathryn Erbe, David Pasquesi, Stephen Park.

DURATA: 104 minuti 


TRAMA 

In questa spettacolare e travolgente commedia dark, Paul Rudd e Jenna Ortega sono un padre e una figlia che, in viaggio verso la casa di un ricco magnate farmaceutico, investono per errore un animale selvatico. Per loro la sorpresa più grande si rivela quando scoprono di avere investito un unicorno. 


                                                                        RECENSIONE

Ho la sensazione che non dovremmo essere qui.

La A24 si è fatta carico del compito che Sean Baker, il regista di Anora, ha dato all'industria del cinema con un discorso pronunciato alla cerimonia degli Oscar, ovvero di supportare il cinema indipendente e con film come la commedia dark horror Death of Unicorn  la A24 ci sta riuscendo.

La sinossi del film è tanto semplice quanto particolare. Paul Rudd e Jenna Ortega interpretano un papà è una figlia che sono in viaggio  per andare a casa del ricco magnate della casa farmaceutica per il quale Rudd lavora. Durante il tragitto travolgono un animale selvatico che solo poco dopo scopriranno essere un unicorno. La sceneggiatura della pellicola prende un animale mitologico rassicurante come l'unicorno è lo trasforma nel vero cattivo del film, infatti le creature dalle quali tutti gli umani coinvolti si dovranno difendere sono proprio gli unicorni. Death of a Unicorn è un film dell'orrore ma che a tratti sembra quasi essere una commedia demenziale e sotto questo aspetto viene sfruttato molto abilmente il talento comico di Paul Rudd, che interpreta un papà impacciato. 


 

Comportati come se andasse tutto bene. 

Il film è pieno di momenti esilaranti che si miscelano bene con lo stile provocatorio e dell'orrore che il film esprime. Jenna Ortega si dimostra ancora una volta brava nell'impersonare il ruolo dell'adolescente problematica rivelandosi il vero fulcro della trama e dopo il successo della serie Netflix Mercoledì sembra che certi ruoli vengano scritti apposta per lei.

Death of a Unicorn è un film che brilla per l'originalità della sua storia ed è la dimostrazione che il cinema indipendente ha ancora del potenziale da esprimere e che ci sono ancora autori che hanno qualcosa da dirci al di fuori del classico sistema commerciale di Hollywood.

Avete qualcosa in macchina? 


Voto: 4/5








domenica 6 aprile 2025

The Shrouds

 

TITOLO: The Shrouds

TITOLO ORIGINALE: The Shrouds

PAESE DI PRODUZIONE: Canada, Francia 

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

GENERE: thriller, orrore, fantascienza

CASA DI DISTRIBUZIONE: Europictures

REGIA: David Cronenberg

CAST: Vincent Cassel, Diane Kruger, Guy Pearce, Sandrine Holt, Elizabeth Saunders, Jennifer Dale.

DURATA: 116 minuti 


TRAMA 

Karsh è un imprenditore rimasto vedovo, che inventa una tecnologia in grado di permettere ai vivi di osservare in diretta i cadaveri dei loro cari ormai estinti dentro le loro bare. Una notte, vengono profanate molte tombe, tra cui quella della defunta moglie di Karsh, che si mette sulle tracce dei responsabili.

RECENSIONE

Sono in grado di osservare quello che le succede, sono connesso con il suo corpo come lo ero nella vita, anzi di più.

A quasi tre anni di distanza dall'uscita di Crimes of the Future, David Cronenberg torna in sala con l'inquietante The Shrouds, con un cast tutto europeo.
Quella che doveva inizialmente essere una serie Netflix (streamer per il quale Cronenberg ha sempre avuto parole al miele salvo poi ricredersi dopo questa esperienza), è poi divenuto The Shrouds, un film con il quale il regista canadese vuole raccontarci l'impatto che la tecnologia ha sulle nostre vite, ma ci riesce solo in parte. Il materiale di partenza ha degli ottimi presupposti per determinare la riuscita della pellicola, ma le troppe influenze personali che Cronenberg ha inserito nel protagonista hanno la meglio e il film divaga troppo nel raccontare i traumi e la vita privata di Karsh. Infatti per la scrittura della sceneggiatura Cronenberg si è ispirato al lutto per la perdita di sua moglie, il che può anche essere interessante ma fa perdere di vista all'autore quello che era il reale obiettivo del lungometraggio, ovvero il parlare di come la tecnologia determini ormai le nostre vite. 


 

Cosa collega i morti? Cosa gli unisce? 

Vincent Cassel dimostra ancora una volte di essere un attore dannatamente antipatico, mentre invece sono bravissimi Diane Kruger e Guy Pearce, soprattutto la Kruger che interpreta la sorella della moglie di Karsh e che in certi momenti è straordinariamente sensuale. Molto bella è la fotografia del film, a volte fin troppo, tanto che pare di vedere uno spot di qualche marchio di moda.
Dopo l'ottimo Crimes of the future con The Shrouds Croneneberg dimostra ancora una volta di essere un autore discontinuo, capace di fare degli ottimi film ma anche dei film decisamente brutti.

Non è destinato ai vivi.


Voto: 2,5/5